Sabato 17 settembre, vigilia della Giornata Nazionale SLA 2022, all’Università di Trento si terrà un incontro con focus sulla sclerosi laterale amiotrofica e la sinergia tra ricerca, clinica e assistenza sul territorio a supporto dei pazienti. 

Una cordata di alpinisti in arrampicata è l’immagine che invita all’appuntamento “SoloLavorandoAssieme” in programma sabato 17 settembre dalle ore 14.00 nell’aula B107 del Polo Ferrari 2 dell’Università di Trento.

Un incontro aperto alla cittadinanza per parlare di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), dell’importanza di investire in ricerca e del lavoro sinergico che si sta compiendo su più fronti a livello locale. È in questo territorio che negli ultimi anni, si è formata una massa critica di ricercatrici e ricercatori all’interno del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata - CIBIO dell’Università di Trento, che svolge ricerca all’avanguardia su questa malattia, grazie anche all’investimento di Fondazione AriSLA – ente non profit che finanzia la migliore ricerca sulla SLA in Italia. Proprio il CIBIO ha voluto promuovere fortemente questo incontro, in sinergia con Fondazione AriSLA, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e il Centro Clinico NeMO, impegnato nell’assistenza e nella cura delle persone con malattie neuromuscolari.

A presentare le finalità dell’appuntamento è il professore Carlo Borzaga, da oltre quarant’anni nella ricerca e nell’insegnamento all’Università di Trento, presidente emerito di Euricse e oggi anche testimone di cosa significhi in prima persona affrontare la malattia: «Un incontro che vuole condividere con i malati e i loro familiari il lavoro di ricerca, di cura e assistenza sul territorio che si sta sviluppando in Provincia di Trento e, al tempo stesso, che vuole raccontare come le diverse realtà stanno collaborando tra di loro».

Parole che colgono l’essenza delle ragioni e dei valori che hanno portato a ideare un seminario aperto alla comunità, che faccia conoscere come in una provincia di poco più di cinquecentomila abitanti si stia investendo e si stia lavorando tanto ed in modo innovativo per contribuire a conoscere dal punto di vista scientifico la malattia; per rispondere ai bisogni di cura con una presa in carico clinica mirata e specialistica; per creare una continuità sul territorio che faccia fronte alla complessità assistenziale dei malati e del loro sistema famigliare.

Ed è quel “lavorando assieme” di istituzioni, ricercatori, clinici, volontari e persone con SLA che potenzia l’efficacia dell’attività messa in campo e che ha come riferimento una comunità di pazienti che solo in Trentino Alto-Adige conta più di 100 persone, alle quali si uniscono le circa 630 dei territori del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. Numeri che si inseriscono in un contesto nazionale, in cui si contano circa 6.000 persone in Italia, prevalentemente tra i 50 e 70 anni, che oggi affrontano la malattia.

Lavorare insieme, dunque, perché ciascuno possa sentirsi parte di un percorso condiviso e non si senta lasciato solo. Un messaggio forte e di coraggio che arriva alla vigilia della XV edizione della Giornata Nazionale SLA, promossa da AISLA Onlus, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, che si celebra domenica 18 settembre nelle piazze di tutta Italia.

L’appuntamento vuole essere un percorso di condivisione che inizia con il comprendere la SLA, insieme a Raffaella Tanel, neurologa APSS - Centro NeMO Trento; si sofferma sull’importanza di finanziare ricerca di eccellenza e valorizzare i progetti migliori con il responsabile scientifico di Fondazione AriSLA,  Anna Ambrosini; continua con l’impegno e gli obiettivi su cui si stanno concentrando gli studi scientifici con Manuela Basso, professoressa associata al Dipartimento CIBIO dell’Università di Trento; per lasciare spazio agli aspetti clinici e di presa in carico, con Riccardo Zuccarino, direttore clinico del Centro NeMO Trento; fino ad approfondire l’esperienza dell’assistenza territoriale con la testimonianza di Francesca Valdini e Alessandra Coser di AISLA sede del Trentino-Alto Adige. Una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Marika Damaggio, chiude il dibattito in sala. Al termine degli interventi sarà possibile partecipare ad una visita guidata dei laboratori di ricerca sulla SLA del Dipartimento del CIBIO di UniTrento.

L’obiettivo è condividere una giornata che racconti in modo concreto la relazione virtuosa tra clinica, ricerca e territorio e rafforzare la speranza e la fiducia delle persone nella ricerca sulla SLA. «Vivo di persona questa esperienza - continua la testimonianza del professor Borzaga - e sono passato dalla disperazione alla serenità che mi dà per esempio l’avere sempre alle spalle un Centro come il NeMO e il suo personale, rivedendo i miei obiettivi e mantenendomi così in attività, scoprendo l’affetto di cui sono circondato e ritrovando fiducia nella ricerca e nell’impegno e nella generosità delle persone che vi lavorano».

Il seminario è sostenuto dalla Cassa Centrale Banca, Cassa Rurale Alta Valsugana, Casse Rurali Trentine, Cooperazione Salute e ITAS Mutua.

La partecipazione al seminario e alla visita è libera e aperta a tutti, previa iscrizione sul sito di UniTrento, nella sezione Convegni, al questo link.

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.