Finanziamo la migliore ricerca scientifica italiana attraverso il metodo della peer review, certificato in qualità ISO 9001, un metodo trasparente e orizzontale che premia i progetti più meritevoli e con il maggior impatto potenziale sulla vita dei pazienti.

Il modello di riferimento della peer review è il sistema in uso presso i National Institutes of Health (NIH), l’agenzia federale di ricerca biomedica degli Stati Uniti, e si basa su due attori con ruoli fondamentali e distinti:

I PM gestiscono la pubblicazione del bando, esaminano i progetti scientifici ricevuti in risposta ai bandi competitivi ed eventualmente  escludono quelli che non rispondono ai criteri di ammissibilità, risultando non idonee dal punto di vista amministrativo o non rilevanti rispetto alla missione di Fondazione Telethon. Dopo la validazione i PM indirizzano i progetti ai revisori più appropriati rispetto al focus scientifico.

Per alcune iniziative di finanziamento si potrebbe applicare una fase di prima scrematura (Triage) dei progetti. Tale valutazione iniziale viene condotta dai membri della Commissione medico-scientifica, scelti dai PM, , considerando il merito scientifico del progetto. A ciascun progetto viene associato un valore numerico, espressione del voto dato dai tre membri della CMS, che permette di stilare una graduatoria e di selezionare solo i progetti che raggiungono un valore soglia definito dall’Ufficio scientifico di Fondazione Telethon per passare alla successiva fase di valutazione.

Dopo l’eventuale Fase di valutazione Triage oppure subito a chiusura bando, i progetti vengono valutati da remoto da tre membri della CMS (la stessa in caso di Triage) con il supporto di revisori esterni scelti dai PM. I revisori esterni sono scienziati stranieri, o italiani che non lavorano in Italia, e che non hanno conflitti d’interesse rispetto al progetto da valutare. In occasione di ogni bando, sono interpellati sia revisori già inseriti nella banca dati di Fondazione Telethon (ad oggi circa novemila esperti), sia nuovi esperti. I PM scelgono i revisori esterni in modo da assicurare una valutazione specifica e puntuale sull’argomento del progetto presentato. Al termine di questa fase di valutazione è stilata una graduatoria considerando i voti espressi dai revisori.

La decisione finale sul finanziamento dei progetti avviene nel corso della riunione plenaria della Commissione medico-scientifica. I progetti proposti entrano in gara tra loro tramite la presentazione affidata ai membri di Commissione che li hanno valutati nella fase precedente. Ne segue una discussione che permette di ridurre gli errori, le sviste o gli eventuali pregiudizi (positivi o negativi) del revisore. Accanto alla qualità scientifica, criterio predominante della valutazione, la Commissione valuta anche l’impatto – più o meno diretto o potenziale - sulla qualità di vita dei pazienti dei progetti proposti, ovvero la possibilità di generare informazioni utili a elaborare o migliorare una terapia o un metodo diagnostico. Al termine della discussione plenaria è stilata una graduatoria considerando i voti espressi da tutti i membri della CMS. Partendo dai progetti che si sono posizionati più in alto nella graduatoria, si concorda con la CMS quali sono i progetti che potranno essere finanziati in base alla disponibilità effettiva dei fondi.

Il Consiglio di amministrazione di Fondazione Telethon si riunisce per stanziare i finanziamenti, seguendo la graduatoria suggerita dalla Commissione medico-scientifica nel rispetto del budget a disposizione.

Per ogni progetto sottoposto, i PM dell’Ufficio scientifico di Fondazione Telethon stilano un documento che riassume il processo di selezione svolto, contenente i commenti scritti anonimizzati dei revisori e il riassunto della discussione. Questo report è importante perché testimonia la trasparenza del sistema e costituisce uno strumento di formazione per il ricercatore che ha presentato il progetto scientifico per richiederne il finanziamento.