Spiega il Presidente Enzo Di Matteo: «Vogliamo contribuire a un’idea di accoglienza che va oltre le parole e si traduce in gesti concreti».

Lenergia, senza apostrofo e con il desiderio di contribuire concretamente al progresso della ricerca scientifica. L’azienda umbra nata 15 anni fa allo scopo di “trasformare l’energia in un servizio umano, affidabile e vicino alle persone”, fornitrice di luce e gas soprattutto alle piccole e medie imprese, ha avviato nel 2024 una partnership costruttiva con Fondazione Telethon attraverso il sostegno al progetto “Come a casa”. Una collaborazione che vede lontano e che proseguirà anche nel 2025 con un rinnovato impegno per lo stesso progetto, oltre a ulteriori iniziative che vedranno sempre più coinvolti anche i dipendenti. Un rapporto che si spera possa proseguire a lungo e del quale abbiamo parlato con Enzo Di Matteo, presidente di Lenergia SpA.
Parlare di energia significa parlare di vita, di ricerca. Quali sono i valori che vi avvicinano di più alla missione di Fondazione Telethon?
Energia e ricerca hanno un punto in comune: entrambe sono strumenti concreti di progresso. Quando abbiamo fondato Lenergia il nostro obiettivo era supportare le imprese con soluzioni affidabili, proprio come la ricerca scientifica si impegna a offrire risposte concrete a chi ne ha bisogno. Ci sentiamo vicini alla missione di Fondazione Telethon perché crediamo che il progresso debba essere accessibile a tutti. Sostenere la ricerca significa contribuire a un futuro più equo, in cui ogni scoperta può migliorare la qualità della vita delle persone. Per questo siamo orgogliosi di supportare un impegno così importante
Avete deciso di sostenere il progetto “Come a casa”. Quale significato ha per voi il termine “accoglienza”?
Per noi di Lenergia, accoglienza significa garantire un ambiente sicuro, confortevole e sereno, proprio come una casa dovrebbe essere. Sostenere per il secondo anno consecutivo il progetto “Come a casa” rappresenta il nostro modo di contribuire a un’idea di accoglienza che va oltre le parole e si traduce in gesti concreti. Luce e gas non sono solo servizi essenziali, ma elementi che rendono uno spazio davvero vivibile. Il calore di una stanza, la luce che illumina un ambiente familiare, l’energia che permette di condividere momenti insieme: sono questi i dettagli che fanno sentire le persone davvero unite. Crediamo che l’accoglienza significhi anche responsabilità, verso chi ha bisogno di sostegno e verso il territorio in cui operiamo. Per questo continuiamo a supportare “Come a casa”, perché ogni persona merita di sentirsi al sicuro, circondata da calore e umanità, proprio come a casa propria
Come pensate si possa sviluppare questo rapporto con Fondazione Telethon in prospettiva?
Il nostro sostegno a Fondazione Telethon non è solo un impegno, ma un percorso che vogliamo rendere sempre più significativo e partecipato. Guardando al 2025, desideriamo rafforzare questa collaborazione coinvolgendo attivamente i nostri collaboratori in tutte le iniziative che porteremo avanti insieme. Crediamo che il valore della solidarietà si esprima al meglio attraverso il fare, ed è per questo che vogliamo sperimentare il volontariato aziendale, dando ai nostri dipendenti l’opportunità di contribuire in prima persona alla missione di Fondazione Telethon. Tra le iniziative più coinvolgenti, stiamo lavorando per partecipare alla staffetta 8x20 di Roma organizzata da BNL BNP Paribas a ottobre, un’occasione speciale per unire sport, impegno sociale e spirito di squadra. Sarà un’esperienza intensa e significativa, in cui la nostra energia – quella che ogni giorno mettiamo nel lavoro – potrà trasformarsi in un gesto concreto di supporto alla ricerca scientifica.