Questo l’obiettivo dichiarato dell’Associazione italiana vivere la Paraparesi Spastica che fino allo scorso anno ha organizzato appuntamenti di attività sciistica e di snowboarding per i propri associati.

Sensazione di libertà e adrenalina. Due elementi che contribuiscono a rendere un’esperienza speciale ed elettrizzante.  Due fattori che si sono ritrovati e intrecciati sulle piste di Courmayeur, alle pendici di sua maestà il Monte Bianco, dove dal gennaio 2015 l’Associazione Italiana Vivere la Paraparesi Spastica (AIVPS) organizza annualmente un periodo di attività sciistica e di snowboarding per i propri associati. «La nostra proposta ha da subito incontrato l’entusiasmo e anche la voglia di divertirsi di tanti nostri associati» racconta Luca Botta, presidente dell’Associazione e padre di Enrico, che sin dalla più tenera età è tra i partecipanti di queste iniziative. «Abbiamo potuto beneficiare da subito della collaborazione specialistica e anche della grande empatia e professionalità dei maestri di sci della scuola Montebianco specializzata in supporto ad allievi giovani e meno giovani con disabilità fisiche».

Nei gruppi, formati al massimo da 20 persone, tra associati e rispettivi caregiver, si è sempre creata un’atmosfera di grande allegria e sono nate amicizie che si sono consolidate nel corso del tempo. «Oltre a quello puramente sportivo e di svago, infatti, un aspetto che ha sempre caratterizzato le nostre iniziative sulla neve si lega alla possibilità, per gli associati, di incontrarsi e condividere le proprie esperienze di vita in un ambiente accogliente e emotivamente stimolante - racconta Luca - e ne abbiamo avuto riprova anche grazie ad una verifica che ogni anno, insieme ai nostri psicologi, abbiamo fatto prima e dopo la settima di permanenza a Courmayeur, e da cui si evince come ai benefici di natura fisica, seppur non permanenti, si associ anche un incremento nella sensazione di soddisfazione e maggiore fiducia in sé stessi».

Un risvolto confermato anche da Filippo, romano di 56 anni, che di «settimane bianche» con l’associazione ne ha fatte ben cinque. «Ricordo con grande soddisfazione la prima esperienza di passeggiata sulle ciaspole - racconta - e la scoperta che quella pratica potesse incidere positivamente sui movimenti delle gambe, come e quasi più di una seduta di fisioterapia». «Ho subito notato la grande preparazione fisica e psicologica dei nostri maestri - sottolinea Filippo - elemento che ha permesso a tutti noi, compresi coloro che, come me, già praticavano questa disciplina sportiva, di accostarci alle prove sulla neve con grande fiducia. La stessa fiducia che ha permesso a tutti anche di aprirsi nei momenti di gruppo che si svolgevano dopo le mattinate sulle piste».

Anche Tobia, padovano di 25 anni, studente di lingue e batterista, ricorda con affetto ed emozione le giornate vissute all’ombra del Bianco e insieme al gruppo. «Ho partecipato a tre edizioni delle giornate in montagna, in un luogo che definirei quasi magico, tra paesaggi mozzafiato a insegnanti e compagni di viaggio veramente simpatici e professionali - racconta Tobia - tanto che il rientro a casa ha sempre generato un po’ di tristezza».   La pandemia ha impedito purtroppo l’organizzazione dell’edizione 2021 delle giornate in montagna, ma se tutto va bene, come si spera, il prossimo anno sarà nuovamente l’occasione di ritrovarsi tutti sulle nevi della Val d’Aosta.

L’iniziativa dell’Associazione ha coinvolto anche i bambini più piccoli con difficoltà motorie di vario grado come il piccolo Enrico che a 4 anni ha partecipato all’edizione del 2015 e ad alcune delle successive, che ricorda: «Anche per noi bambini è un’esperienza molto bella in un’atmosfera stupenda, dove anche i più piccoli si possono divertire insieme sulla neve e sviluppare la propria autonomia». «Il lavoro in montagna assume un reale valore riabilitativo oltre che ludico ricreativo e verrà discusso ai fini scientifici con il neo-eletto comitato scientifico dell’associazione diretto dal professor Casari per ampliare le scelte riabilitative nel trattamento della paraparesi spastica» afferma il Presidente.

«Siamo sicuri che l’adesione al prossimo progetto sarà ancora più partecipata, visto il desiderio di stare insieme e riaccostarsi allo sci o allo snowboard dopo tanti mesi di restrizioni e ansia» sottolinea Luca. Un augurio che facciamo a Luca, Filippo, Tobia ed Enrico, oltre che a tutti coloro che vorranno vivere per la prima volta o rivivere questa bella esperienza, così come a tutti noi, per un futuro che torni ad essere sempre più «insieme e all’aria aperta».

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in Rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.