Quando Lorenzo ha 6 mesi, arriva la diagnosi: sindrome da deficit di Glut1. In attesa di una cura, può affrontare la sua malattia solo con una dieta speciale, senza mai pause, né sgarri, nemmeno a scuola.

Lorenzo è nato il 9 marzo 2016, quando il fratellino maggiore Riccardo ha appena due anni, e tra loro è stato subito amore. Mamma Alessandra e papà Andrea, all’arrivo di Lorenzo, sono incantati dai suoi occhi che brillano, e da quel sorriso solare che conquista l’anima.  Ma fin dalle prime settimane di vita notano nel bambino degli strani segnali, fino al giorno in cui quella preoccupazione trova conferma: Lorenzo improvvisamente accusa un momento di assenza, ribalta gli occhi, ed inizia ad avere delle lunghe crisi epilettiche che richiedono accertamenti neurologici.

Anche Riccardo, il fratellino di Lorenzo, ricorda quei difficili giorni: «Vedevo la mamma e il papà che portavano via Lorenzo la mattina e la sera tornava con qualche cerotto o benda. Certe volte lui e mamma dormivano in ospedale, e io cenavo con papà e dormivo con lui nel lettone».

Lorenzo ch affronta la sindrome da deficit di Glut1
Lorenzo

Quando Lorenzo ha 6 mesi, arriva la diagnosi: sindrome da deficit di Glut1, una malattia genetica rara che compromette il normale transito del glucosio dal sangue al cervello, e che causa crisi epilettiche, difficoltà cognitive, motorie e del linguaggio. Ciò che preoccupa Alessandra è che, ad oggi, per questa patologia, non esiste una cura.

La ricerca fa diventare grandi bambini come Lorenzo

Esiste un trattamento che permette di controllare alcuni dei sintomi della sindrome: una dieta (quella chetogena, fatta per oltre il 70% di grassi) che va seguita senza mai una pausa o uno sgarro, in maniera molto rigida, in attesa che i ricercatori - come quelli sostenuti da Fondazione Telethon - trovino una cura risolutiva. Il cibo diventa il farmaco di Lorenzo: deve essere assunto con una precisione al grammo, secondo la prescrizione dei medici. Leggi di più sulle diete terapeutiche >

«Avevo paura, tantissima - racconta Alessandra - perché un conto è somministrare al proprio figlio un farmaco, di cui i medici danno posologia e indicazioni».

«Un conto è sapere che ciò che è salvavita per il tuo bimbo, è ciò che devi preparare tu, con le tue mani, che deve essere privo di ogni errore, in ogni singola pesata, in ogni singolo passaggio culinario».

Alessandra, mamma di Lorenzo
Alessandra e Lorenzo

Una responsabilità che Alessandra non avrebbe mai immaginato di vedersi assegnata dalla vita, davanti alla quale chiunque si sentirebbe impreparato. Eppure, da mamma, e con un amore immenso, se ne fa inevitabilmente carico.

Un nuovo inizio

«E così - racconta Alessandra - cominciammo. All'epoca Lorenzo era il bimbo più piccolo in Italia che avesse mai iniziato la dieta. Riccardo mi guardava mentre preparavo i pasti con attenzione, al grammo, e mi diceva “Mamma, sembri una maga!”, e io gli spiegavo che era quasi una formula magica che senza carboidrati e con tanti grassi, avrebbe fatto stare meglio il fratellino».

«Il cibo è vita per tutti noi. Ma per Lorenzo ancora di più: quella dieta gli sta regalando una nuova vita».

Alessandra

Grazie alla dieta Lorenzo non ha più avuto crisi epilettiche, ha imparato a reggere la testa, poi a stare seduto, a gattonare, a camminare e a pronunciare tante parole. Ma nonostante la dieta, purtroppo, manifesta ancora debolezza muscolare, disturbi del movimento e del sonno e problemi nel linguaggio. Quotidianamente Lorenzo si sottopone a esercizi di fisioterapia, anche respiratoria, a logopedia, a psicomotricità… senza mai fermarsi e sempre sostenuto dal fratellino Riccardo, che aiuta anche la mamma in cucina.

Guarda il video di Lorenzo e Riccardo in cucina

Tra i nuovi inizi quest’anno, ce n’è uno molto importante, il primo passo per crescere e diventare grande: Lorenzo comincia la scuola primaria. “L’emozione è tantissima, già da un mese va dappertutto con la cartella nuova sulle spalle” racconta Alessandra, che insieme al resto della famiglia sarà al suo fianco per sorreggerlo se servisse, “ma abbastanza distanti da permettergli di prendere il volo per diventare grande”.

Ma una nuova vita è iniziata anche per Alessandra, che da quel giorno, insieme al marito, ha deciso di rendersi utile anche agli altri. Dopo essere diventata attiva nell’associazione che raccoglie le persone con la sindrome da deficit di Glut1, nel 2018 ha sviluppato con il Politecnico di Milano un’app per supportare le famiglie nella gestione della dieta chetogenica.

Inoltre, a pochi giorni dalla diagnosi di Lorenzo, arriva anche l’incontro con Fondazione Telethon, dove oggi Alessandra lavora come Responsabile delle Relazioni con i Pazienti e con le associazioni di pazienti: «Un giorno, mentre camminavo per strada con Lorenzo nel passeggino, sono passata davanti alla sede di Telethon, e ho deciso di entrare. Ho raccontato la mia storia, e mi hanno ascoltato. Dopo quell’incontro ho deciso che volevo diventare parte attiva di questo meraviglioso progetto che è Telethon: mi sono sentita responsabile della costruzione di un futuro non solo di mio figlio, ma di qualsiasi altro figlio. Così, un passo dopo l’altro, sono diventata prima donatrice, poi volontaria; e infine ho deciso di lasciare la mia precedente occupazione e di lavorare in Fondazione Telethon. Ho avuto la fortuna di guardare negli occhi molti bambini che Telethon ha curato: in quegli occhi c’è uno sguardo verso il futuro».

Uno sguardo verso il futuro è ciò spinge Fondazione Telethon a realizzare traguardi sempre ambiziosi nella ricerca scientifica, con obiettivi che si rinnovavo ogni giorno affinché #FacciamoliDiventareGrandi non resti un’intenzione di pochi, ma diventi la realtà di tanti. Aiutaci anche tu a farli diventare grandi >

Un lavoro che Riccardo, il fratellino di Lorenzo, racconta così: «Quello che capita a uno di noi, è come se capitasse a tutti gli altri. Vorremmo essere invincibili: per ora ci stiamo ancora lavorando, come una squadra di supereroi».

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.