Le “difficoltà della vita di Alberto sono legate ad una malattia genetica rara, la distrofia muscolare di Duchenne, che lo accompagna da quando ha 2 anni. Ma Alberto riscopre fiducia in se stesso e crede in un futuro diverso.

Alberto, un ragazzo che affronta la distrofia muscolare di Duchenne
Alberto

Ci vuole costanza e impegno nel superare gli ostacoli che ciascuno di noi può incontrare nella propria vita, esattamente come è accaduto ad Alberto, che oggi ha 21 anni e una lunga strada da raccontare.

«La mia vita è stata un percorso di sfide e crescita, sostenuto dalla forza della mia famiglia e dalla mia voglia di vivere, nonostante le difficoltà».

Alberto

Le “difficoltà” che hanno segnato la vita di Alberto sono legate ad una malattia genetica rara, la distrofia muscolare di Duchenne, che gli è stata diagnosticata quando aveva appena 2 anni; una patologia neuromuscolare caratterizzata da atrofia e debolezza dei muscoli a progressione rapida, a causa della quale fin da bambino è costretto a muoversi con l’ausilio della carrozzina.

Alberto ricorre fin da subito a tutti i possibili strumenti utili a rallentare l'avanzare della malattia, come la fisioterapia e il nuoto, ma deve affrontare la cruda realtà del fatto che non ci sia una cura definitiva. È questo che ha sconvolto i suoi genitori; è questo che tormenta il suo cuore; ed è questo l’obiettivo di Fondazione Telethon: dare ad Alberto e a chi convive con una malattia genetica rare un futuro diverso e migliore che garantisca loro la possibilità di una nuova cura capace di regalare quel che oggi non è possibile.

Unisciti a noi per regalare un futuro diverso a tante persone come Alberto: dona ora 10 euro al mese >

«Fin da piccolo - racconta Alberto - ho avuto a fianco la mia sorellina Arianna, complice di avventure e alleata in ogni momento. I miei genitori hanno affrontato tutto con tanto coraggio, ma io ricordo che a sei anni, quando ho iniziato a frequentare la scuola elementare, alcuni bambini mi tenevano a distanza perché mi vedevano diverso a causa della malattia e questo mi ha portato a chiudermi in me stesso».

La sfida più grande

La prima grande sfida che Alberto deve affrontare si chiama “solitudine del cuore”, una sensazione interiore che lo rende introverso e timido, chiuso al mondo e agli altri. Grazie alla famiglia, però, e ad un educatore speciale che lo ha sostenuto in ogni momento, quel bimbo insicuro e incerto, si lascia accompagnare e aiutare nel percorre una strada in salita. «Non volevo uscire, mi vergognavo e non accettavo la mia situazione – racconta -. Ma poi alle scuole superiori le cose sono cambiate perché ho capito che non dovevo piangere su ciò che non potevo fare, ma godermi tutto ciò che riuscivo a fare!».

È così che Alberto percorre le tappe della sua crescita rafforzando carattere e relazioni importanti. Ha scoperto passioni come la storia antica, la fumettistica e la musica rock e la sua vita si è arricchita di tanti amici e belle emozioni. Fino a quando, una gita a Barcellona con la scuola, segna una svolta verso la voglia di autonomia e la fiducia in se stesso.

«Una cosa che mi ha migliorato la vita - ricorda - è stato il passaggio dalla carrozzina manuale a quella elettrica che mi ha consentito di essere più libero e indipendente negli spostamenti e poi l’incontro con l’associazione Uildm mi ha riempito di entusiasmo». Oggi Alberto è impegnato in tanti progetti di sensibilizzazione verso la disabilità e partecipa attivamente al gruppo Giovani nazionale Uildm, ma si occupa anche di moda inclusiva e abbattimento delle barriere architettoniche e sociali.

«Il futuro è una pagina bianca ancora da scrivere e tutti noi abbiamo l’opportunità di esserne gli autori, ma c’è una cosa che sogno con tutto il cuore, ed è che in questo futuro ci sia la firma della ricerca».

Alberto

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.