Home Therapy: un diritto anche per i pazienti lisosomiali

Ogni 7 o 14 giorni. È questa la frequenza con cui i pazienti affetti da malattie lisosomiali, patologie differenti caratterizzate dall’accumulo di sostanze nei lisosomi con conseguente perdita di funzionalità cellulare e di organi vitali, sono costretti a sottoporsi alla terapia enzimatica sostitutiva, al momento unico trattamento valido per alcune di queste patologie. Ogni seduta può durare dalle 2 alle 6 ore, privando inevitabilmente la persona malata di moltissimo del suo tempo lavorativo o libero. Se a questo si aggiungono anche le ore perse per raggiungere gli ospedali dove poter ricevere la somministrazione, in particolare quando si abita in piccole realtà comunali, si può arrivare alla perdita di un numero di giorni variabile da un minimo di 26 ad un massimo di 52 in un anno, che il paziente è costretto a prendersi alternando permessi e ferie  a giorni di malattia.

Eppure secondo quanto stabilito dal “Documento sulla somministrazione a domicilio di farmaci ad alto costo per persone con malattie rare” del 2012, approvato dalla Commissione Salute e dalla Conferenza Regioni, la terapia enzimatica sostitutiva potrebbe essere tranquillamente ricevuta dal paziente all’interno di casa propria grazie all’intervento di personale infermieristico preparato. Ma in Italia non tutte le Regioni si sono adeguate a questa norma.

È per questo motivo che AIAF Associazione Italiana Anderson Fabry, AIG Associazione Italiana Gaucher Onlus, AIG Associazione Italiana Glicogenosi Onlus e AIMPS Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi Onlus, tutte Associazioni Amiche di Fondazione Telethon, hanno scelto di allearsi e di sottoscrivere un patto di intesa per far sì che il progetto di Home Therapy venga finalmente reso possibile per tutti i pazienti lisosomiali dal nord al sud della penisola. A sancire questa collaborazione è stato il 24 ottobre 2018 il convegno “Home Therapy per una migliore qualità di vita”, realizzato a Roma con il supporto dell’Intergruppo Parlamentare per le Malattie Rare, presieduto dalla Senatrice Paola Binetti.

Confrontandosi con clinici, istituzioni, ma soprattutto con i propri associati, mediante anche una raccolta di  richieste da parte dei pazienti per l’attivazione della terapia domiciliare, reperibile sui loro siti web, le quattro associazioni hanno ricostruito il quadro della situazione italiana: nel caso della malattia di Fabry, di Gaucher e della mucopolisaccaridosi la terapia enzimatica sostitutiva in regime domiciliare è possibile solo in alcune Regioni. Ben organizzati Lazio e Veneto insieme al Sud Italia e alle Isole. Le Marche hanno avviato da poco una fase sperimentale, mentre in Umbria è stata recentemente avviata solo per alcuni pazienti Fabry. In Lombardia la terapia domiciliare viene consentita a "macchia di leopardo". Non la concedono invece Piemonte, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, e Toscana. Per la Glicogenosi, invece, la terapia domiciliare non è consentita in nessuna Regione, nonostante in altri Paesi europei sia già attiva.

Nelle regioni in cui questa pratica domiciliare non è ancora garantita i pazienti si trovano anche costretti ad affrontare rilevanti spese per sostenere i costi del trasporto da casa ai centri specializzati. Effettuare la terapia salvavita a casa, secondo i quattro alleati, porterebbe vantaggi economici anche alle Regioni, poiché alleggerirebbe le strutture ospedaliere dai troppi accessi, risolvendo i problemi di carenze di spazio e personale. Laddove il Servizio Pubblico non trovi le risorse per attivare la terapia domiciliare, come già  avviene in molte regioni italiane, è anche possibile accedere ad un servizio privato che prevede la copertura dei  costi infermieristici  da parte delle aziende farmaceutiche produttrici dei farmaci, il tutto senza interferenze nel processo decisionale, che spetta allo specialista di riferimento, e con il pieno rispetto della privacy dei dati dei pazienti.

Per smuovere la situazione a gennaio 2019 le 4 associazioni hanno inviato agli Assessorati alla Sanità di sei Regioni italiane la proposta di un Patto di Intesa, che impegni concretamente gli Amministratori ad attivare la terapia domiciliare. Nel Patto si chiede anche l’impegno di incentivare attività per la formazione dei pazienti e dei caregiver per l'auto-somministrazione a domicilio dei trattamenti, nei casi in cui questo è possibile e l’accesso alla terapia domiciliare 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Al momento nessuna Regione ha fornito riscontri, ma le quattro associazioni non si arrendono e continueranno nella loro battaglia per ottenere l’attuazione di un diritto per i pazienti lisosomiali.

L’impegno delle associazioni sul fronte della Home Therapy continua tuttora, anche con eventi promossi dalle singole associazioni. A distanza di un anno dall’evento congiunto delle 4 associazioni, anche lo scorso  19 ottobre 2019 se ne è parlato  in occasione dell’Incontro Regionale Medici-Pazienti Fabry della Toscana, organizzato da AIAF Onlus. Il tema affrontato nel corso di una tavola rotonda ha trovato pazienti, clinici ed infermieri tutti concordi sulla necessità di porre fine alle attuali disparità tra i pazienti delle diverse regioni italiane, riconoscendo i benefici della terapia domiciliare in termini di miglioramento della qualità di vita per i pazienti.

L’impegno proseguirà nei prossimi mesi nelle singole regioni, ove saranno realizzate ulteriori iniziative mirate al coinvolgimento e alla sensibilizzazione degli assessorati alla sanità.

Per rendere sempre più salda ed efficace la collaborazione delle Associazioni in rete abbiamo scelto di condividere i progetti di successo, realizzati dalle organizzazioni vicine alla Fondazione, sui nostri spazi web. Vogliamo mettere a fattor comune idee e processi vincenti, da cui trarre ispirazione e nuovo entusiasmo. Fondazione Telethon dà visibilità ai progetti delle singole Associazioni, nati con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti con una malattia genetica rara. Vogliamo così stimolare il confronto e la possibilità per tutti di entrare in contatto con le Associazioni o richiedere approfondimenti in merito alle iniziative raccontate.

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.