Come racconta Francesca, mamma di Giorgia, dare un nome alla malattia del proprio figlio o della propria figlia è un passo fondamentale verso la speranza.

Giorgia ha scoperto il nome della sua malattia grazie al Programma senza diagnosi Telethon
Giorgia

«I viaggi della speranza». Mamma Francesca li chiamava così quei lunghi viaggi che da Reggio Calabria portavano la sua famiglia in tutta Italia per cercare di dare un nome alla condizione di Giorgia, che oggi ha 15 anni. Durante la gravidanza, il parto, i primi mesi di vita, tutto era sembrano “normale”, ma a quattro mesi Giorgia aveva cominciato a “ruotare” gli occhi in modo strano e poi erano comparsi altri disturbi della vista, crisi epilettiche, ritardo nello sviluppo.

«Ogni viaggio era un calvario: anche il pediatra a un certo punto ci ha consigliato di interrompere la ricerca, ma noi volevamo sapere».

Francesca, mamma di Giorgia

«Dopo la prima visita oculistica, a Reggio, siamo stati a Firenze, Messina, Roma, Pavia e di nuovo a Messina e a Reggio, ma nessuno sapeva dare un nome alla sua condizione”, ricorda Francesca.

Ogni viaggio un calvario

«Ogni viaggio era un calvario: anche il pediatra a un certo punto ci ha consigliato di interrompere la ricerca, ma noi volevamo sapere. All'inizio, perché c’era la speranza che con la diagnosi potesse arrivare una cura. Poi questa speranza si è affievolita, ma volevamo comunque sapere se c'era il rischio di trasmettere la malattia di Giorgia a un eventuale fratello o sorella. Quando la sorellina Alessandra è arrivata davvero, nel 2012, non avevamo ancora informazioni (non so se siamo stati più incoscienti o coraggiosi) ma ottenere una diagnosi è rimasto importante per sapere se anche Alessandra potesse avere lo stesso problema, o magari trasmetterlo in futuro ai suoi figli. E poi, pensavamo che continuare la nostra ricerca potesse essere utile anche per altre persone che vivevano situazioni analoghe».

La diagnosi di Giorgia, grazie al Programma Malattie senza Diagnosi

Dopo aver visto una delle maratone televisive di Telethon, i genitori di Giorgia si sono convinti che la loro bimba potesse avere la sindrome di Angelman, ma per ben due volte il test per identificarla è risultato negativo. Tuttavia è di nuovo una maratona tv Telethon a sbloccare la situazione: «Mio marito ha sentito parlare del Programma Malattie senza Diagnosi dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Pozzuoli, così abbiamo informato il pediatra, che ha sottoposto al Programma il caso di Giorgia». La diagnosi infine è arrivata: mutazione del gene GABRB2, una condizione rarissima, di cui si conoscono solo una ventina di casi al mondo.

«I medici del Programma ci hanno detto subito che per Giorgia non c’era molto da fare, a parte venire inserita in una banca dati internazionale che ci permetterà di venire contattati in caso di novità. Ci hanno però anche dato due buone notizie. La prima: per quanto grave, la malattia di Giorgia non è degenerativa e in effetti i suoi piccoli passetti in avanti lei li ha sempre fatti. La seconda: a causarla è stata una mutazione spontanea, che ha solo lei (mutazione de novo). Non ce l’abbiamo né noi genitori né, per fortuna, Alessandra». 

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.