I disturbi da accumulo lisosomiale (LSD) sono malattie ereditarie caratterizzate da accumulo e disfunzione lisosomiale. La perdita della funzione lisosomiale è associata a una grave neurodegenerazione, che è il segno distintivo patologico prominente degli LSD. Uno dei nostri principali obiettivi è chiarire in che modo la disfunzione lisosomiale può influenzare in modo specifico la funzione e la vitalità neuronale, permettendoci così di determinare il fenotipo neuropatologico osservato negli LSD. Indaghiamo la funzionalità dei percorsi di traffico di membrana post-Golgi con particolare enfasi sul riciclo delle vescicole sinaptiche nei neuroni degli LSD neurodegenerativi. In particolare, vogliamo determinare se esiste una relazione meccanicistica tra la funzionalità di questi percorsi di traffico, la disfunzione lisosomiale e la neuropatologia dell'LSD. Per realizzare questi studi, utilizziamo sia sistemi in vivo (modelli murini di LSD neurodegenerativi) sia sistemi in vitro (colture cellulari neuronali). La nostra seconda linea di ricerca ci consente di progettare e testare approcci terapeutici minimamente invasivi, che trattano efficacemente la neuropatologia negli LSD. Lo scopo di questo è di aumentare la secrezione proteica dal fegato e consentire un efficace attraversamento della barriera emato-encefalica (BBB) per indirizzarsi nel cervello dopo la somministrazione intravascolare di un vettore virale contenente il gene che codifica la proteina ingegnerizzata. I vettori del virus adeno-associati (AAV) con alto tropismo al fegato sono usati come veicoli per indirizzare sistematicamente il fegato e trasformarlo in un organo di fabbrica per l'enzima modificato.

L’importo “Totale Fondi” indicato per questo progetto rappresenta la quota del finanziamento di Fondazione Telethon alla ricerca dell’istituto Tigem da luglio 2016 fino all’ultimo anno di bilancio, calcolata in base alle dimensioni del gruppo di ricerca.