• 3 Progetti di Ricerca Finanziati
  • 2 Ricercatori
  • 697.103€ Finanziamento totale

Cos'è e come si manifesta la sindrome di Dravet?

La sindrome di Dravet è una grave forma di encefalopatia epilettica, che insorge in genere prima dei sei mesi di età e comporta crisi frequenti e intense. Tra i fattori che possono scatenare le crisi ci sono l'ipertermia (in particolare nella prima infanzia), dovuta per esempio a febbre o a un bagno molto caldo, la stimolazione con luce eccessiva o intermittente, lo sforzo fisico, una grande eccitazione. È caratterizzata inoltre da mioclono, spasmi muscolari violenti che interessano specialmente la testa e gli arti superiori. Nel tempo possono insorgere disturbi del comportamento e del movimento e deterioramento cognitivo. È più comune nei maschi, con un rapporto di 2 a 1 rispetto alle femmine. Sebbene la frequenza delle crisi diminuisca man mano che il bambino cresce, la prognosi a lungo termine non è buona, a causa dei disturbi cognitivi e della persistenza dei disturbi del comportamento. La sindrome di Dravet si associa a un alto rischio di morte improvvisa durante l'infanzia, in particolare tra i 2 e i 4 anni.

Come si trasmette la sindrome di Dravet?

Nell'80% dei casi, la sindrome di Dravet è associata a mutazioni del gene codificante per il canale del sodio SCN1A; di solito, si tratta di mutazioni de novo, che insorgono cioè spontaneamente nel paziente, senza essere presenti in altri membri della sua famiglia. Mutazioni in altri geni (per esempio PCDH19) sono state associate a forme atipiche della sindrome.

Come avviene la diagnosi della sindrome di Dravet?

La diagnosi si basa principalmente sull’osservazione clinica; in alcuni casi, anche i quadri risultanti da indagini strumentali come l’elettroencefalogramma o la risonanza magnetica possono apparire alterati.

Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la sindrome di Dravet?

Non esiste al momento una terapia efficace, in quanto questi pazienti sono in genere resistenti ai farmaci antiepilettici. La principale finalità del trattamento è ridurre la frequenza delle crisi e prevenire gli stati epilettici. Valproato, clobazam, stiripentolo e bromidi sembrano controllare le crisi febbrili nella fase iniziale della malattia. Lo stiripentolo, in associazione con valproato e clobazam, può essere efficace nella riduzione della durata e della frequenza della crisi. La dieta chetogenica, il topiramato e il levetiracetam possono essere efficaci come terapie aggiuntive. Recentemente, la Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio di due ulteriori terapie per la sindrome di Dravet: il cannabidiolo e la fenfluramina. Tali terapie hanno dimostrato, nelle sperimentazioni cliniche, una sostanziale efficacia in aggiunta ad altre. I bloccanti dei canali del sodio (carbamazepina, oxcarbazepina, eslicarbazepina, lamotrigina e fenitoina) devono essere evitati perché peggiorano le crisi. La presa in carico può prevedere anche fisioterapia, rieducazione del linguaggio, riabilitazione cognitiva e comportamentale, terapia occupazionale. Infine, è in corso un trial clinico che prevede l’utilizzo di una molecola (oligonucleotide antisenso, ASO) capace di aumentare i livelli di espressione del gene SCN1A.

Ultimo aggiornamento

01.10.23

Pazienti

Il mondo di Sofia

Il sorriso di Sofia è quello di tutti i bambini che dalla ricerca possono ricevere il dono più grande: un futuro.

Leggi la storia

Fai una donazione online

Tipo di
Donazione
Frequenza
Importo

Hai bisogno di aiuto?

Per maggiori informazioni, contatta la nostra segreteria donatori: 06 440151.

I benefici fiscali

Puoi dedurre la tua donazione in fase di dichiarazione di redditi. Scopri come.

Come usiamo i fondi raccolti?

Ci teniamo alla trasparenza, per questo rendiamo disponibile a tutti il nostro bilancio di missione. Sfoglialo subito.

Sostienici con il Cuore

A Natale scegli un dono dolcissimo: il Cuore di cioccolato disponibile nei tre gusti squisiti al latte, fondente e la novità al cioccolato bianco.

Sostienici con il Cuore

Scegli un regalo che cambia tante storie.

A Natale regala le emozioni più belle della vita a chi ami e a molti bambini rari.

Scegli un regalo che cambia tante storie.

Altri modi per donare

Sms solidale al 45510

Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. È possibile donare anche chiamando da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, e Tiscali (5 o 10 euro); TWT, Convergenze e Postemobile (5 euro).

Carta di credito

I possessori di carte Visa, MasterCard e American Express possono fare la loro donazione sia online che al numero 06 44015418 oppure al numero verde 800 11 33 77 da telefono fisso dal 1° al 31 dicembre (02 34989500 dai cellulari e dall’estero).

In Posta

È possibile donare con un bollettino o un bonifico postale
intestato alla Fondazione Telethon su:

CC postale
8792470

In Banca

Tutto l’anno è possibile donare in qualsiasi istituto di credito o bancario sui conti correnti di Fondazione Telethon:

Per i privati

IT68X0100503215000000011730


Per le Aziende

IT12P0100503215000000011968

I clienti Bnl possono donare anche attraverso
tutti gli sportelli ATM sul territorio.

In criptovalute

Novità! Quest’anno puoi sostenerci anche con una donazione in criptovalute. Scopri come

Il tuo browser non è più supportato da Microsoft, esegui l'upgrade a Microsoft Edge per visualizzare il sito.